Gennaio 2025: ma cos’è successo al Ciao Club Italia?

Prendiamola larga

Non vi sarà difficile immaginarci davanti ad un focolare acceso. Il nonno prende un librone e col suo flebile fiato soffia via la polvere dalla copertina, facendo tossire il gatto che ne approfitta per restituire anche una palla di pelo. Sulla copertina appare il titolo: “La Banda del Ciao – Vespa Club Portogruaro”. Un giovane membro del nuovo direttivo alza la mano e, impertinente, ricorda al nonno che aveva promesso di raccontare la vera storia del Ciao Club Italia! “Pazienza piccolo nano!” lo rimbrotta il nonno.

La Banda del Ciao

Poco più di una decina di anni fa, ad Azzano Decimo, ridente paesino in provincia di Pordenone, esisteva un piccolo gruppo di amici appassionati del ciclomotore Piaggio, quello coi pedali. Persone mature, con famiglia e figli grandi, ma che volevano rinverdire i ricordi di gioventù rappresentati, per tutti loro, dagli anni dell’adolescenza in sella ai loro Ciao. Procurarsi un Ciao all’epoca era ancora rappresentato dal gesto di un amico che per levarselo di torno te lo regalava, mentre il fenomeno della Monferraglia ancora doveva raggiungere il suo apice, facendo prendere valore a quelli che erano considerati semplici rottami di un periodo in cui non esistevano ancora i Booster e gli F12.

Il Ciao Club Italia

I quattro amici al bar, ormai appassionati e collezionisti, visto il crescente interesse verso questi vecchi ciclomotori Piaggio, nel 2016 decisero di creare una associazione vera e propria, chiamandola con un nome che era tutto un progetto: Ciao Club Italia! Si sa: il nome è importante, ed infatti il progetto è decollato, cominciando ad aggregare appassionati da tutta Italia, diventando al contempo una grande macchina da gestire ed un grosso impegno. Ciononostante il gruppo di amici, rappresentato in ultima istanza da Massimo Stival, Roberto Zaffalon e Marco Falcier, hanno fatto un lavoro di tutto rispetto creando un movimento imponente. Arriviamo quindi a qualche mese fa, quando l’intero direttivo si è dimesso, con l’intento di lasciare spazio a nuove forze e la speranza che il club potesse trarne giovamento.

Il nuovo direttivo

Il 24 novembre 2024 è stata quindi convocata a Ferrara l’assemblea dei soci, la quale ha decretato l’elezione di Luca CILIBERTI, Dario CAPATTI, Simone OSTO, Elisabetta LAVEDER, Michele SPADARO, Milena MAGRI e Massimiliano SIVIERI. Il primo, Luca, è già ben conosciuto nel mondo Ciao, faceva parte da circa un anno del vecchio direttivo ed ha già organizzato due raduni di successo a Ferrara. Del suo gruppo ferrarese, fanno parte anche Milena, il nuovo tesoriere e Massimiliano. Alla vice presidenza è stato chiamato invece Dario, proveniente dal Ciao Club di Parma e infaustamente noto tra i vespisti come il rappresentante della APS The Monkeys Vintage Scootering. La funzione di segretario è stata affidata ad Elisabetta, che svolge il medesimo ruolo anche nel Vespa Club Arzignano (VI), dal quale proviene niente meno che il segretario del Vespa Club Italia Alessia Galiotto. Simone, originario della provincia veneziana, fa parte del Vespa Club Vespe Padane ed è molto ben inserito nella scena vespistica, cosa che si è rivelata di grande aiuto. Infine ultimo ma non meno importante, Michele, pugliese di Barletta, persona entusiasta che fa da ponte con il centro-Sud Italia.

Una pedalata e via!

Non proprio. Quando ci siamo trovati in mano le chiavi del Ciao Club Italia, abbiamo scoperto una associazione di provincia, quasi senza fondi, inadeguata alla sopravvenuta riforma del Terzo Settore e dal nome decisamente sproporzionato. Ci siamo quindi guardati negli occhi e abbiamo capito che se veramente volevamo meritarci il nome “Italia” avremmo dovuto diventare davvero un club di respiro nazionale. Quindi per prima cosa urgeva una rifondazione burocratica! Abbiamo perciò riscritto da zero lo Statuto, adeguandolo alle norme vigenti e creando una Associazione di Promozione Sociale (APS). Abbiamo poi fatto una assemblea straordinaria per approvarlo ed infine abbiamo trasformato la APS in una rete associativa.

Una rete associativa?

Sissignori. Abbiamo deciso di trasformare il Ciao Club Italia in un ente a cui affiliare le altre associazioni Ciao Club presenti sul territorio nazionale. Per fare questo abbiamo dovuto depositare un nuovo Atto costitutivo e, seguendo i dettami dell’art. 41 del Codice del Terzo Settore, abbiamo individuato 5 associazioni preesistenti, in 5 diverse regioni italiane, che assumessero il ruolo di enti fondatori. Sono quindi saliti a bordo la già nominata APS The Monkeys Vintage Scootering di Parma, la ASD Vespa Club Pordenone grazie a Marco CHIANESE, la ETS Vespa Club Vespe Padane grazie a Leonardo AGOSTINI, la APS Ciaolandia di Barletta, la APS The Monkeys Aosta Mont-Blanc grazie a Roberto MARTIGNONI e infine abbiamo incluso anche la APS Ciao Club Italia. Per merito di questa trasformazione siamo ora in grado di accogliere, in base al regolamento che trovate sul nostro sito https://www.ciaoclubitalia.it, le domande di affiliazione che ci state facendo pervenire numerose, per dare la giusta capillarità ad un vero club di respiro nazionale.

Un inizio promettente

Mentre espletavamo tutte queste faccende dietro le quinte, la prima cosa evidente che abbiamo subito realizzato è l’importante sodalizio con il nostro main sponsor LIQUI MOLY, grazie al CEO Italia Michele BARBIRATI che ci ha dato la sua fiducia praticamente incondizionata, frutto della pregressa amicizia con alcuni di noi del nuovo direttivo. Grazie a Michele abbiamo voluto dare un primo segno di discontinuità con la nuova tessera in PVC in luogo delle precedenti in cartoncino, regalando al contempo anche uno scaldacollo elastico con l’iscrizione. Ancora grazie a Michele abbiamo anche potuto partecipare al Motor Bike Expo di Verona, con la piena dignità di un club nazionale.

L’importanza dei Social

La seconda cosa che abbiamo voluto intraprendere è stata quella di buttarci sui Social per farci trovare dagli appassionati. Subito abbiamo rivitalizzato la pagina Facebook, poi abbiamo creato un Gruppo per dare modo agli iscritti di pubblicare i loro mezzi a 2 ruote, le loro richieste, le loro critiche e pubblicizzare i raduni, infine abbiamo aperto anche una pagina Instagram. Naturalmente provvederemo anche a creare una pagina Youtube dove caricare i video dei raduni e magari forse scopriremo anche TikTok.. Quindi al termine di questo articolo ci raccomandiamo con Voi di andare su Facebook e Instagram per iscrivervi e travolgerci di Like, ci contiamo!

Ora tocca a noi e a voi

Tra alti e bassi, ritardi ed improvvise accelerazioni, esaltazioni e depressioni, corse in banca e all’Agenzia delle Entrate, il presidente Luca CILIBERTI si è dato davvero molto da fare per costruire questa base e dare seguito alle parole del vecchio presidente e fondatore Massimo STIVAL: “Vogliamo continuare a far crescere il Club e infondergli nuova energia. Dopo diversi anni con la stessa gestione, riteniamo che l’arrivo di nuove forze possa dare una spinta necessaria, specialmente ora che la nostra presenza è sempre più diffusa in varie città d’Italia.” Noi crediamo ci sia riuscito. A voi concederci la Vostra fiducia.